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Condotte aggressive  Gori multata, il consiglio di Stato condanna l’ Ente Provincia Provincia e Regione 

Condotte aggressive Gori multata, il consiglio di Stato condanna l’ Ente

Condotte aggressive e scorrette da parte della Gori, il consiglio di Stato condanna la società che gestisce le risorse idriche, dopo la denuncia nel 2016 della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. L’Agcm aveva chiesto la riforma della sentenza del Tar Lazio che stabiliva l’assenza di pratiche aggressive da parte del gestore idrico.

I fatti risalgono al gennaio 2016 con la sanzione comminata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, di oltre due milioni di euro si riferisce in particolare a tre procedimenti, avviati nei confronti dei gestori del Servizio idrico integrato, Acea Ato2, Gori (Gestione ottimale risorse idriche), Citl (Consorzio idrico Terra di Lavoro) e Publiservizi che avrebbero appunto messo in atto diverse condotte contrarie al Codice del Consumo nelle diverse fasi del rapporto di utenza.

Tra le pratiche commerciali scorrette rilevate dall’Authority, vi è la mancata effettuazione delle letture periodiche dei contatori, come anche la mancata acquisizione delle autoletture comunicate dagli utenti, con conseguente fatturazione sulla base di stime che a volte si sono rivelate errate o eccessivamente elevate. Ed anche il mancato rispetto della periodicità di fatturazione, con invio di bollette relative a consumi pluriennali di elevato importo.

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